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Elena Corner-Piscopia. 181


suo, posto nella contrada del Santo. Passando di Padova il Cardinal d’Estrées, ella, si può dire, improvvisò un’orazione assai bella; ed un padre Foresti, che accompagnava il cardinale, scrisse sotto al 2 gennaio 1681; «Fu a visitare questa donna: e per quanto mi disse Sua Eminenza, conobbe che le sue virtù superavano la sua fama, non solamente nella perizia di tante lingue, ma nella profondità di tante scienze speculative, morali ed istoriche; che questo era un oggetto che poteva tirare a sè ogni gran personaggio delle più remote parti, e che esso ne partiva rapito per encomiarla in tutti i luoghi.» — Ella inviò un elogio a papa Innoncenzo XI, che ne la ricambiò con una amplissima lettera tutta piena di sue lodi. Anche a Luigi XIV furon note le sue virtù, e dalle mani di lei volle che fosse dato al Rinaldini il proprio ritratto e insieme una collana d’oro; onori ch’ella avea fatto istanza gli venissero conferiti.

Nella sua città fu onoratissima. Il Consiglio dei Pregadi differì ad un altro giorno il deliberare, perchè i senatori potessero intervenire ad una sua Orazione. E fu tenuta di sì perfetto giudizio ed equità, che fu eletta arbitra in una lite importante di due famiglie.

Abbiamo parlato della scienza; tocchiamo ora della sua religione e pietà. Già da fanciullina si mostrava aliena dalle vanità del mondo. Vedendo un giorno spendersi dal padre in intagli e dorature, a fregio del proprio palazzo, non poco denaro: «Padre mio, disse la fanciulletta, e perchè non dispensare piuttosto ai poveri questo denaro?» Giovanetta, non prendeva parte volontieri alle gale e feste di casa: e quando, adulta, andò a stare a Padova, non si valeva che