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Vittoria Colonna. 81


La bella donna a cui dolente preme
Quel gran disio, che sgombra ogni paura:
Di notte sola inerme umile e pura
Armata sol di viva ardente speme,


Entra dentro ’l sepolcro e piange e geme,
Gli angeli lascia e più di sè non cura;
Ma a piedi del Signor cade sicura
Che ’l cor ch’arde d’amor, di nulla teme.


Ed agli uomini eletti a grazie tante
Forti, insieme richiusi, il lume vero
Per timor parve nudo spirto ed ombra.


Onde se ’l ver dal falso non s’adombra
Convien dar alle donne il pregio intero
D’aver il cor più acceso e più costante.