Pagina:Campana - Il più lungo giorno, manoscritto, 1913.djvu/10

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gemma nera da gli sfaccettamenti bizzarri sedeva agitati da grazie infantili che rinascevano colla speranza traendo essa da un mazzo di carte lunghe e untuose strane teorie di regine languenti re fanti armi e cavalieri. Salutai - e una voce conventuale profonda e melodrammatica mi rispose insieme ad un grazioso sorriso aggrinzito. Distinsi ne l'ombra l'ancella che dormiva con la bocca semiaperta rantolante di un sonno pesante seminudo il bel corpo agile e ambrato. Sedetti piano.


La lunga teoria dei suoi amori sfilava monotona ai miei orecchi. Antichi ritratti di famiglia erano sparsi sul tavolo untuoso. L'agile forma di donna da la pelle ambrata