Pagina:Campana - Il più lungo giorno, manoscritto, 1913.djvu/104

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La messe intesa al misterioso coro
Del vento in vie di lunghe onde tranquille
Muta e gloriosa per le mie pupille
Discioglie il grembo de le luci d'oro.
O Speranza! O Speranza! a mille a 1000
Splendono nell'estate i frutti: il coro
È incantato: il suo murmure canoro
È per miriadi di faville!

· · · · · · · ·

La notte scende: pare vigilarmi
Delle sue luci: son lontano e solo:
La messe muove verso l'infinito:
Spirito ascolto: s'odon muti i carmi
Nella notte: nel cuore s'alza Solo
Il Sogno «Torna ch'eri dipartito»!