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l’attendessero levarsi dal paesaggio
ignoto. Io per il viale dei tigli
andavo ancora difeso dagli incanti
mentre tu sorgevi e sparivi o
dolce amica luna: solitario e
fumigante vapore sui barbari
recessi: e non guardai più la tua
strana faccia ma volli andare
ancora a lungo pel viale se
udissi la tua rossa aurora
nel sospiro della vita notturna
delle selve.
Stia - 19 settembre
Nella sala d'albergo un vecchio
milanese cavaliere parla dei
suoi amori lontani a una
signora dai capelli bianchi
dal viso di bambina. Lei