Pagina:Campana - Il più lungo giorno, manoscritto, 1913.djvu/80

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ieratici dal breve paesaggio claustrale da cui sorgono decollati, figure di una santità fatta spirito, linee rigide enigmatiche di grandi anime ignote.
Un frate decrepito, nella tarda ora si trascina nella penombra dell’altare, silenzioso nel saio villoso, e prega le preghiere di 80 anni d’amore.
Fuori il tramonto s’intorbida: strie minacciose di ferro gravano sui monti prospicienti lontane. Il sogno è al termine e l’anima improvvisamente sola cerca un