Pagina:Campanella, Tommaso – Lettere, 1927 – BEIC 1776819.djvu/197

Da Wikisource.

lettere 191

indicabunt: me insulae expectabunt et brachium meum sustinebunt». Queste braccia sono li re, però li ungono negli umeri: e il papa è testa, però se lo unge in capo; e questo poi braccio ultimo sopra il mondo nuovo isolato dal vecchio, e sopra l’isole orientali che fin ora aspettâro la legge del Salvatore, è il re di Spagna, come ognun vede ed io dimostrai: e si desta il desiderio di tutti i popoli a questo secolo e l’aiuto a Vostra Beatitudine.

Iterum per questo prometto dar un tomo fra gli altri, distinto in due volumi. Il primo volume è così intitolato: Ad sanctissimum Paulum pontificem papam quintum Fratris Thomae Campanellae ‘Quod reminiscentur et convertentur ad Dominum universi fines terrarum, volumen quadripartitum’» Dove ci sono nel primo la concordia di tutte nazioni come possa farsi: chiamandole tutte in un concilio generalissimo o in dieta, o decider tutte, come fratelli, qual è la vera fede onde nasce «optimum genus vivendi et praeparatio ad deificationem post mortem»; deposte l’armi grammaticali e materiali con guerra spirituale e razionale, come obbligate tutte sono a dar ragione della sua fede ed insegnarla, s’è ottima, o farsi insegnare qual è il meglio, sendo questo ponto tanto necessario divinitus et humanitus; e le leggi della disputa anche convincenti coloro chi venir non vogliono, con ruina grande dello stato secutura ex se a chi rifiuta il partito, con l’utilitá di tutti principi e popoli del mondo. E ci son segnali della renovazion del secolo; e poi legazioni particolari a tutti principi ecclesiastici e secolari, ed ordini e religioni, uno per uno, tanto a cattolici quanto a scismatici, quanto ad eretici, e pur agli angioli e diavoli, sopra questo negocio a tutti: si convincono ad assentire. Di piú si mostra il modo di convincere tutti i settari, praecipue calvinisti e luterani, a prima disputa, da qualunque ingegno, con la logica di Cristo; e ch’il modo tenuto con loro, secondo la logica d’Aristotele, è un allongar la lite, il che è spezie di vittoria a chi mantiene il torto.

Nella seconda parte vanno le legazioni a tutti re gentili odierni, uno per uno, del vecchio e nuovo emisfero, con le