Pagina:Campanella - La Città del Sole, manoscritto, 1602.djvu/36

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18r

[versione diplomatica] mangiare per trè giorni, li lavano li piedi, li fã veder la Città, e l’ordine loro, entrar in conseglio, et a mensa, e ci sono huoĩ deputati à guardarli; e se vogliono farsi cittadini li provano un mese nelle ville, et uno nella Città, e cossì poi risolveno; e lo ricevono con certe cerimonie, e giuramenti; l’agricoltura è in grã stima, nõ c’è palmo di terra, che nõ frutti; osservano li venti, e le stelle propitie; et escono tutti in campo armati ad arare, seminare, zappare, metere, ricogliere, e vindemiare con musiche, trombe, stendardi; et ogni cosa fanno frà pochissim’hore, et hanno le carra à vela, che caminano col vento, e qń nõ c’è vento una bestia tira un gran carro, bella cosa, et hanno li guardiani del territorio armati, p̃ li cãpi semp̃; poco usano letame all’horti, et a’ campi dicendo che li semi diventano putridi, e fan vita breve; come le donne imbellettate, e nõ belle per esercitio fanno prole fiacca; onde ne pur la terra imbellettano, ma ben l’esercitano, et hã gran secreti di far nascer p̃sto, e multiplicare, e nõ perder seme, e tengono un libro apposta di tal esercitio, che si chiama la Georgica. Una parte del territorio, quanto basta s’ara, l’altra


[versione critica] mangiare per tre giorni, li lavano li piedi, li fan veder la Città, e l’ordine loro, entrar in conseglio, e a mensa, e ci sono uomini deputati a guardarli; e se vogliono farsi cittadini li provano un mese nelle ville, e uno nella Città, e così poi risolveno; e lo ricevono con certe cerimonie, e giuramenti; l’agricoltura è in gran stima, non c’è palmo di terra, che non frutti; osservano li venti, e le stelle propizie; e escono tutti in campo armati ad arare, seminare, zappare, metere, ricogliere, e vindemiare con musiche, trombe, stendardi; e ogni cosa fanno fra pochissim’ore, e hanno le carra a vela, che caminano col vento, e quando non c’è vento una bestia tira un gran carro, bella cosa, e hanno li guardiani del territorio armati, per li campi sempre; poco usano letame all’orti, e a’ campi dicendo che li semi diventano putridi, e fan vita breve; come le donne imbellettate, e non belle per esercizio fanno prole fiacca; onde ne pur la terra imbellettano, ma ben l’esercitano, e han gran secreti di far nascer presto, e multiplicare, e non perder seme, e tengono un libro apposta di tal esercizio, che si chiama la Georgica. Una parte del territorio, quanto basta s’ara, l’altra