Pagina:Campanella - La Città del Sole, manoscritto, 1602.djvu/48

Da Wikisource.

24r

[versione diplomatica] espiata, et esso cõ orationi, e digiuni p̃ga Dio, che riceva il pronto sacrificio suo, e cossi dopo venti, ò trẽta giorni placata l’ira di Dio torna a basso p̃ le parti di fuori, e questo è semp̃ honorato, e ben voluto, p̃ch’esso si dà p̃ morto, ma Dio nõ vuol che muora. Di più vi stanno ventiquattro sacerdoti sopra il tẽpio, li quali à mezza notte, à mezo di la matina, e la sera cantan’alcuni salmi à Dio; e l’officio loro è di guardar le stelle, e notare con astrolabÿ tutti li movimenti loro, e l’effetti che producono; onde sanno in che paese che mutatione è stata, et hà da essere, e questi dicono l’hore della generatione, e li giorni del seminare e racogliere, e servono come mezani trà Dio, e l’huõi, e d’essi p̃ lo più si fãno l’ e serveno gran cose, e investigano scienze; nõ vengono a basso se nõ p̃ mangiare con donne nõ s’impacciano, se nõ qualche volta p̃ medicina del corpo. Và ogni dì in alto, e parla cõ loro di quel ch’hanno investigato sopra il beneficio della Città e di tutte le nationi del mondo. In tempio a basso semp̃ hà d’essere uno che faccia onore à Dio et ogn’hora si muta, come noi facciamo le quaranta hore, e questo si dice continuo sacrificio. Dopo mãgiare si rendeno gratie a Dio cõ musica, e poi


[versione critica] espiata, ed esso con orazioni, e digiuni prega Dio, che riceva il pronto sacrificio suo, e cossi dopo venti, o trenta giorni placata l’ira di Dio torna a basso per le parti di fuori, e questo è sempre onorato, e ben voluto, perch’esso si da per morto, ma Dio non vuol che muora. Di più vi stanno ventiquattro sacerdoti sopra il tempio, li quali a mezza notte, a mezo di la matina, e la sera cantan’alcuni salmi a Dio; e l’officio loro è di guardar le stelle, e notare con astrolabi tutti li movimenti loro, e l’effetti che producono; onde sanno in che paese che mutazione è stata, ed ha da essere, e questi dicono l’ore della generazione, e li giorni del seminare e racogliere, e servono come mezani tra Dio, e l’uomini, e d’essi per lo più si fanno il Sole e serveno gran cose, e investigano scienze; non vengono a basso se non per mangiare con donne non s’impacciano, se non qualche volta per medicina del corpo. Va ogni dì Sole in alto, e parla con loro di quel ch’hanno investigato sopra il beneficio della Città e di tutte le nazioni del mondo. In tempio a basso sempre ha d’essere uno che faccia onore a Dio e ogn’ora si muta, come noi facciamo le quaranta ore, e questo si dice continuo sacrificio. Dopo mangiare si rendeno grazie a Dio con musica, e poi