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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/101

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sviluppasi negli animali sociali e nell’uomo civilizzato. Infatti l’ape che punge ed in conseguenza muore, si sacrifica per la propria colonia; i lupi e molte scimie vanno alla caccia a stormi, ed ogni individuo all’occorrenza difende i suoi compagni; le scimie ed altri animali furono visti prendere nella loro custodia gli orfani della propria specie, ed anche di specie diverse.

La religiosità. — Alcuni autori, e recentemente anche il dottor Ratzel, hanno sostenuto che non esiste alcun popolo privo di religione; ma questa idea è contraddetta dalla testimonianza di molti ed autorevoli viaggiatori. Gli abitatori dello isole Andaman non hanno idea di un essere supremo, nè religione, nè credenza ad una vita futura. Gli Australiani non hanno una religione sistematica, nè culto, nè preci, ma molti di essi credono agli spiriti maligni, e tutti hanno un gran terrore del buio e delle stregonerie. I Figiani considerano gli Dei come esseri animati dalle stesse passioni di loro. La principale divinità dei Neo-Zelandesi era Atoua, un feroce cannibale. Gli Eschimesi della Groenlandia non hanno religione, nè culto idolatrico, e non si osserva tra loro alcuna cerimonia che sia rivolta a questo. Gli Indiani del Paraguay non avevano idee religiose. Nè i Patagoni, nè gli Araucani non hanno alcuna idea di preghiera e nessuna traccia di culto religioso. Gli abitanti della Terra del Fuoco non hanno la minima traccia di religione. I Niam-Niam dell’Africa centrale non conoscono alcun vocabolo per designare la divinità. I Tasmaniani non avevano alcuna traccia di religione, nessun culto, nè alcuna idea di Dio.