Vai al contenuto

Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/115

Da Wikisource.

lunga e dolorosa (vedi fig. 7). È poi naturale che le profonde incisioni, distruggendo il giuoco dei muscoli superficiali, producano una fisonomia rigida ed inflessibile. Nelle isole Gambier e altrove, il tatuaggio è tanto comune, che è raro incontrare un uomo che non sia tatuato, e l’operazione viene spinta ad un tale punto, che il corpo intero, dal collo fino alle caviglie, è completamente coperto di linee (fig. 8); tuttavia suolsi risparmiare il petto, o non vi è disegnato che un solo ornamento.

Fig. 7. — Testa tatuata di Neo-Zelandese.

È pure generale fra i selvaggi l’usanza di appendere ornamenti a tutte quelle parti del corpo dove è possibile il farlo. Questi ornamenti sono di materie diverse, come rame, ottone, ferro, cuoio, avorio, pietre, vetro, perle, legno, ecc. Il corpo di tali uomini è allora carico di collane, anelli, braccialetti, cinture ed altri simili ornamenti, i quali talvolta devono riescire assai incomodi. Un viaggiatore vide la moglie di un