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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/178

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di uova, eppure sono rare. Negli uomini noi vediamo razze e tribù intere avviarsi verso l’estinzione, come gli Australiani, gli Ottentoti, le Pelli rosse, i Camciadali, ecc., per non parlare dei Tasmaniani già estinti; mentre altre, le più fortunate, aumentano in proporzioni variabili a seconda dei luoghi e dei tempi, e nelle migliori condizioni in quella del 3 per cento, massimo che viene raramente raggiunto. In Italia la popolazione è cresciuta nell’ultimo decennio in ragione del 6,2 per mille, e negli Stati Uniti in quella del 24,8 per mille; quest’ultimo favorevolissimo risultato è in parte dovuto a larga immigrazione.

I meticci. — Quando due varietà di una medesima specie s’incrociano tra di loro e producono dei figli, noi chiamiamo questi figli meticci; se invece l’incrocio succede fra due specie diverse, i prodotti diconsi ibridi o bastardi. Così il cavallo arabo genera colla cavalla napoletana un meticcio; mentre il mulo ed il bardotto, discendenti delle specie cavallina ed asinina, sono bastardi. Si potrebbe discutere lungamente sul valore da darsi alle razze umane, se debbansi cioè considerare come specie distinte o come varietà di una sola specie. Ma poichè non siamo in grado di definire il concetto della specie, tale discussione non condurrebbe ad alcun pratico risultato. Noi manteniamo il nome di razze, che da lungo tempo è impiegato per designare le diverse forme umane, e chiameremo meticci i prodotti dell’incrocio. Con ciò vogliamo affermare che tra le razze sopra descritte non corrono differenze così grandi come, ad esempio, tra il cavallo e l’asino o tra il lupo e la volpe.