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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/187

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elementare regola d’igiene; e che inoltre vi portano l’uso degli alcoolici, che il selvaggio ben presto apprende e segue con bestiale voluttà. Infine un certo effetto devesi pure attribuire al mutamento dei costumi, prodotto dal contatto colle razze superiori ed all’avvilimento determinato dalla coscienza della propria inferiorità, per tacere delle guerre di esterminio delle quali furono teatro in passato la terra di Van Diemen, il Messico, il Brasile ed il Perù.



Caratteri sessuali del cranio. — Ho esposto nel capitolo IX, alle pagine 109 e 110, le principali differenze che passano fra il maschio e la femmina nella specie umana, riservandomi di parlare in altro luogo più diffusamente dei caratteri sessuali del cranio. Questi caratteri sono stati studiati da molti antropologi, fra i quali basterà qui ricordare il Mantegazza, il Broca ed il Bartels.

Sebbene sia stato detto, che il sesso fa sentire la sua influenza in tutti gli organi ed in tutte le funzioni, nondimeno non è sempre facile il decidere con sicurezza, se un cranio sia di sesso maschile o femminile.

Chi è chiamato a dare un giudizio sul sesso di un cranio deve ricorrere ai seguenti criterii:

1.° Il cranio della donna è in tutte le razze più piccolo di quello dell’uomo, e sembra che tale differenza sia maggiore nelle razze superiori. Ne segue, che il cervello maschile ha un