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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/202

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Si possono citare degli esempi per dimostrare che anche l’incesso, la gesticolazione, la voce, ed il contegno generale sono ereditarii. Sovente si vedono individui che hanno tutto il contegno generale del loro padre, se sono maschi, e della madre, se sono femmine. Una parte di questo risultato va però attribuita all’imitazione, ed è assai difficile il dire, quanta parte vi abbia l’imitazione, e quanta l’ereditarietà.

Anche le malattie sono trasmissibili. Tutti sono persuasi di questa trasmissibilità, poichè ogni persona un po’ intelligente, che sta per contrarre matrimonio, non trascura di indagare lo stato di salute dei genitori e dei nonni del fidanzato o della fidanzata; e se fossero morti, prenderà conoscenza delle malattie cui soggiacquero. È sopratutto ovvia la persuasione, che sieno ereditarie la malattie dell’apparato respiratorio (per es. la tisi) e quelle del sistema nervoso (per es. la pazzia, l’epilessia). Il medico, al letto del malato, non trascura mai di informarsi delle malattie, cui furono soggetti gli ascendenti del paziente.

È stato osservato che possono trasmettersi tutte le malattie dell’occhio, e perfino i più piccoli difetti, le più leggere particolarità. Così si trasmettono la cataratta e la disposizione alla miopia; se ambedue i genitori sono miopi, si aumenta la tendenza ereditaria, ed i fanciulli diventano miopi più presto e più fortemente dei loro genitori. È ereditario anche lo strabismo; così nella famiglia Montmorency era ereditario un modo particolare di guardare. Si è trovato recentemente che il daltonismo, o la incapacità di distinguere i colori, è più diffuso di quello che si credeva,