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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/205

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progenitore per mezzo di una lunga serio di generazioni.

3. I caratteri appariscono nei figli tanto più fedelmente, quanto più sono antichi. Le mutilazioni, come abbiamo detto, non sogliono trasmettersi; ed i caratteri congeniti individuali sono meno fedeli degli specifici, questi meno dei generici, ecc. Con altre parole: quanto più un carattere è antico, tanto più tempo egli ebbe per mettere profonde radici nell’organismo. Anche di questa legge ci forniscono le malattie gli esempi più noti e più calzanti (così la tisi e la pazzia).

4. Alcuni caratteri sono limitati ad un solo sesso, e sono i caratteri sessuali, di modo che il maschio trasmette ai suoi figli maschi i caratteri essenziali e secondarii del proprio sesso, e la femmina fa altrettanto pe’ discendenti femminili.

5. Nella riproduzione incrociata degli animali unisessuali, i caratteri dei due sessi generalmente si sommano o si temperano a vicenda o preponderano quelli di un sesso a scapito di quelli dell’altro sesso. Se sono omogenei, si fondono insieme e si sommano. È questa una delle principali ragioni, per cui i matrimonii consanguinei producono effetti dannosi, giacchè i due genitori, collegati insieme da vincoli di sangue, e quindi generalmente soggetti alle stesse malattie, accumulano sui discendenti una doppia tendenza alle malattie medesime. Se i caratteri dei due genitori sono eterogenei, essi hanno talvolta una azione vicendevole temperante, così che si ha un risultato intermedio; altre volte invece appariscono nei discendenti i caratteri del padre o