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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/221

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Ritenendo che il Mousteriano o l’epoca glaciale abbia durato almeno 100,000 anni, si hanno queste cifre proporzionali:


pel Chelleano 78,000 anni
pel Mousteriano 100,000 »
pel Solutreano 11,000 »
pel Maddaleniano 33,000 »
Totale 222,000 anni


L’uomo essendo apparso al principio dei tempi quaternarii, ha 222,000 anni di esistenza, cui si devono aggiungere 6000 anni dei tempi storici, ai quali si fanno risalire i monumenti egiziani, ed una diecina di migliaia di anni che assai probabilmente sono trascorsi fra i tempi geologici e quelli della civiltà egiziana. Noi arriviamo così ad attribuire all’uomo propriamente detto, prescindendo dall’antropopiteco terziario, una età non inferiore a 240,000 anni. È questo un calcolo tutt’affatto approssimativo, il quale ha la sola pretesa di esprimere, con cifre il minimum dell’antichità dell’uomo.



Quando si ode che l’uomo è tanto antico, nasce il legittimo desiderio di conoscere non soltanto i primi utensili, di cui si è servito, ma eziandio quelle parti del suo corpo che poterono resistere all’azione distruggitrice del tempo. Gli avanzi pervenuti sino a noi sono parti di scheletro, fra cui i cranii o frammenti di essi