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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/93

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città, un villaggio od un particolare, erano condannati ad essere mangiati dal popolo. All’isola di Bow, nella Melanesia, si divorano gli assassini, mezzo molto semplice per non popolare le carceri.

I sentimenti sono espressi in tutto le razze umane in modo analogo. E sembra che i diversi modi di espressione si compiano secondo tre principii, che sono i seguenti: Il primo è quello delle abitudini associate, di cui una chiama l’altra, anche se questa non fosse più utile. Chi ha mosso il primo passo, continua a camminare senza saperlo, e senza volerlo. Chi approva un’opinione, annuisce colla testa spesso involontariamente. Di ritorno da una lunga gita in mare, stiamo sui piedi o camminiamo colle gambe molto divaricate, per guadagnare una larga base. La gente ordinaria, quando è nell’imbarazzo, si gratta la testa, come se avesse una sensazione materiale molesta nel capo; altri nella confusione si fregano gli occhi. Se un uomo vede un fatto che desta orrore, chiude gli occhi e volge altrove la faccia; nel rammemorare quel fatto, anche se si trova all’oscuro, eseguisce i medesimi movimenti che di certo non sono più utili. Chi vuole richiamarsi alla memoria un nome, guarda talvolta verso gli angoli della camera in cui si trova, quantunque colà il nome non sia scritto.

Questo principio è vigente non solo in tutte le razze di uomini, ma anche negli animali. Così, quando un cane vuole accovacciarsi, gira intorno a sè stesso per farsi un letto; ma altrettanto si vede fare sovente il cane sopra un terrazzo, dove questo movimento è inutile. I cani ed i gatti gettano