Pagina:Canti (Leopardi - Donati).djvu/228

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218 appendice
v. 115. cm, cb: L’ingegno mio
119. cm: È rapito a le cose
121. cm, cb, cf: ... o Torquato a noi promesso
Eri tu allora, il pianto
A te null’altro (cb, cf: non altro) prometteva il cielo
132-3. cm: Tutto un deserto. Onor che giova a un core
Poi che d’inganno uscio? Sorte non danno.
134. cb, cf: L’estrema ora ti fu.
138. cm: Se vuoi strider d’angoscia
146-7. cm: Or si chiama follia
Né livor piú, ma ben piú grave e dura
156. cm: Maschio valor — cb, cf: Disusata virtú non da la mia
158. cm: Scese nel petto — cb, cf: nel core
161. cm: A le schiacciate genti
171. cm: È d’uopo
173 e sgg. cm: Or di riposo
È vago il mondo e scorti
Siam da mediocritá;


IV

Nelle nozze della sorella Paolina

Canzone quarta in cb.


v. 46. cb, cf: Agli atti egregi
50. cb, cf: Non brilla, amando, il cor
65. cb, cf: Il vergognoso tempo abborra e sprezzi
75. cb: Quando reddia
104. cb: Ne’ duri ozi sepolti.


V

A un vincitore nel pallone

Canzone quinta in cb.


v. 6. cb: Fuga de gli anni
13. cb: L’antiche lodi a rinnovar
14-5. cb, cf: Non del barbaro sangue in Maratona
Sparse (cf: Tinse) l’invitta destra.