Però che in quanti aspetti ardan riflesse
Le maraviglie de l’amor materno,
Sola una fiamma riscintilla in esse!45
Tu del tuo santo foco, Artista Eterno,
Accendi il cor de l’umile cavretta,
E de la donna che ne tien governo!
E la luce moria di vetta in vetta,
Ed al materno sen la capricciosa50
Creaturina si tenea più stretta,
A cui più viva risalia la rosa
Sul rotondo visin, come più viva
De la sera il feria l’aura odorosa.
E a la sorella, che pur sempre giva,55
Chiedea con cenni leggiadretti e feri
Desse il capretto, e raccorselo ambiva.
«— Stammi, picciol superbo! E come speri
Recartel su le braccia il poverino,
Se ne le mie recarti oggi è mestieri?60
Verrà pure il tuo giorno, e pel cammino
Il tuo fardello fra le braccia avrai!— »
Sì rispondea la madre al fantolino.
Ed a la bimba «— Or quando il renderai
A l’amorosa che gemendo il chiede65
Codesto bianco, onde affannando vai?