E con che fede non ti avrei seguito
A quegli alberghi, onde nïun reddiva!
Con che terror nel lagrimevol rito,
Che a te le porte di sotterra apriva,
Sparsa la tomba non ti avrei di fior!50
Or posa in pace; e limpida quïete
Su le ceneri tue piovan le stelle:
Io da fosche agitato ire segrete
Non so qual porto da le mie procelle,
Nè qual sepolcro su la terra avrò:55
Ma sempre, ovunque, mi vivrà nel petto
Cara memoria de’ perduti amici,
E del tuo generoso unico affetto,
Che ne’ pallidi miei giorni infelici
Di cotanto dolor mi allevïò!60