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84 pensieri poetici

Indi le gemme, che brillâr divise
     Ne’ suoi coevi, in unica ghirlanda
     Gli cerchiaron la fronte, ed il Francese
     Aquila il disse del Sebezio Foro.495
     Oh lungamente, oh lungamente arrida
     A lui la vita! Oh le vaganti aurette
     Di Mergellina aleggino soavi
     Su quella chioma veneranda! Oh tardi
     Codesto glorioso astro tramonti500
     Dal nostro cielo, e la nascente prole
     Raggi d’avita sapïenza impetri
     Dal vivente pensier di Nicolini!

XII


Te fortunato, che fiorir vedesti
     Quell’aurea scuola, o Federico, e in essa505
     Ne’ tuoi primaverili anni potevi
     Altamente ispirarti! Indi quel dritto
     Movimento d’idee, quella virile
     Sobrïetà di gesto, e quei fugaci
     Scoppi d’affetto, che ti fan sì caro510
     E potente orator. Perchè sì pochi
     La nuova ed ammirata orma seguiste
     Di quei sublimi? E perchè mai codesta
     Arte divina i suoi veglianti annali
     In Italia non ha? Già da gran tempo515
     Sul Tamigi se gli ebbe e sulla Senna.
     Perchè l’Italia gli esteri trionfi
     Anche in quest’arte non sorvanza? Or forse