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sulla eloquenza del foro penale 83

Di quei tre grandi! Oh lungamente intorno465
     All’urne loro, come suol, si aggiri
     L’emulo amor de’ succedenti ingegni!

XI


Ma lungamente de la vita il sole
     A lui sorrida, che fra tanta cima
     D’intelletti fu primo! Ad uno ad uno470
     Caddero intorno al generoso i grandi
     Suoi consorti di gloria, ed ei rimane
     Ancor nel campo, principe onorando
     De’ Sebezi togati. In sul fiorire
     Degli anni a le natali aure commise475
     De la bruna Maiella il repentino
     Spontaneo carme, onde stupîr gl’intenti
     Figli del Sannio: giovinetto ancora
     Il ben sortito animo addisse a lunghi
     Profondi studi, ed orator sublime480
     Nel foro apparve. Infaticato alunno
     Di Tacito e di Vico amò gagliarda
     Breviloquenza, lucida e vibrata,
     Quasi una lama di brunito acciaio;
     Se non che spesso in matronal decoro485
     La sua movea forte parola, sparsa
     D’alterezza sannita: e se per via
     Soventi ai fiori ei dichinò la mano,
     Come per lui s’illeggiadrian quei fiori,
     E in che facil concordia allor vedevi490
     Strette per lui la sapïenza e l’arte!