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il cantico dei cantici 299



sposa


Egli è bianco e vermiglio il mio diletto,
     Fra diecimila portando bandiera!
     Oro è il suo capo il più lucente e schietto,
     Riccia la chioma e come corvo nera.

Rassembran gli occhi suoi colombe astanti
     A colmi rivi; e son come lavati
     In latte puro, e dentro a le raggianti
     Capsule d’un anello incastonati.
          Aje d’aromi, bossoli d’odori
          Son le sue guance, e le sue labbra fiori;

Gigli le labbra, onde la mirra stilli:
     Rassembran le sue mani, a chi le miri,
     Tornite d’or, gemmate di berilli;
     Avorio è il ventre sparso di zaffiri.



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