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Pagina:Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855, I.djvu/394

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386 prodotto dei boschi.

per trave sia sano, è quello di dare alcuni colpi di martello all’una delle estremità; se una persona che ponga l’orecchio all'altro capo sente rispondere un suono chiaro e quasi immediato al colpo è segno che internamente il legno è sano; se all’incontro il suono è sordo sarà molto probabile che l’interno sia guasto.

§ 404. Ora prima di parlarvi d’altri prodotti del bosco, voglio farvi parola sulla conservazione del legname. Già al § 182 vi notai che il pregiudizio, fra le varie attribuzioni della luna, ammetteva pur quella di conservare più o meno il legname, conservandosi maggiormente quello tagliato in luna scema che non quello tagliato a luna nuova. Voi già sapete quanto siano attendibili tali asserzioni; e, per quello che già vi dissi sul modo di decomposizione sui vegetali, potrete agevolmente spiegarvi come e quando un legno sia più facile ad alterarsi. Infatti quanto più una sostanza vegetale, priva di vita, contiene di parte organica azotata e di acqua, tanto più facilmente subirà delle alterazioni nel proprio tessuto. Or dunque quand’è che la pianta trovasi in questa condizione? Dal momento che incomincia a vegetare in primavera, sino all’autunno, cioè quando gli umori sono in movimento. Quale sarà dunque il momento in cui la pianta avrà in sè una minor quantità di sughi? Sul finir dell’inverno, quando non essendovi più umor ascendente sin dall’autunno, il discendente avrà invece abbandonato quasi intieramente la pianta. Tale per conseguenza sarà l’epoca migliore pel taglio dei legnami da opera.

Se per lo scalvo v’indicai esser preferibile il momento in cui la vegetazione sta per incominciare, acciò le ferite rimangano il minor tempo possibile esposte alle vicende atmosferiche, nel taglio dei legnami questa precauzione diviene inutile, non avendosi bisogno che il taglio del pedale abbia a rimarginarsi: una pianta tagliata è considerata morta, ed anzi, quando le circostanze il permettano, devesi estirparne anche il ceppo.

Un’altra prova che il guasto dei legnami deriva dalla presenza dei sughi organici, l’avete anche nell’osservare come si comporti il tronco d’una pianta tagliata a tempo debito. Infatti voi vedrete che la corteccia ed i primi strati, i quali non si possono ancor considerare come vero tessuto legnoso, essendo quelle le parti che maggiormente contengono di sughi organici, sono sempre le prime a guastarsi, per cui è co-