Pagina:Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855, I.djvu/425

Da Wikisource.

diversità’ delle acque. 417


diversi modi d’irrigazione.

§ 431. L’irrigazione nel modo da eseguirsi può variare di molto per la quantità d’acqua, pel modo con cui la si ottiene, per la disposizione naturale od artificiale del terreno da irrigarsi, pel tempo o stagione in cui s’irriga, e pel genere di coltivazione che vuolsi irrigare.

§ 432. L’irrigazione può essere avventizia, quando i canali non somministrano le acque che ad intervalli irregolari, o soltanto dopo le pioggie e durante la liquefazione delle nevi. Questo è quanto avviene in quei terreni che ricevono le acque da’ monti non troppo alti o dai colli, sui quali le sorgenti non trovano un continuo alimento, nè colle ghiacciaje, nè colle nevi fondentesi per tutta la state, nè pel condensamento dell’umidità atmosferica, che solo è possibile sulle alte cime. I ruscelli ed i cavi di tali località danno acqua in primavera ed in autunno, ma nell’estate rimangono asciutti, se forti e frequenti pioggie non vengono ad alimentarli.

§ 433. Sarà irregolare quell’irrigazione fatta in terreno non convenientemente disposto, o che sia impossibile disporlo per la qualità del sottosuolo. Così avviene ne’ pascoli montuosi ove è impossibile ridurre il terreno a regolare disposizione ed ove le acque delle sorgenti naturali vengono deviate e condotte sulle prominenze, dalle quali poi defluiscono in basso. Ma come abbiamo notato al § 414 quest’irrigazione che non è eseguita sopra spazi di terra proporzionali alla quantità delle acque, nè regolarmente disposti, nè a periodi determinati, può lasciare degli spazj asciutti, ove tra una prominenza e l’altra siavi troppa distanza, o quando venga a scemare l’impulso dell’acqua pel diminuire della sorgente; oppure può inaffiare di troppo e rendere paludose le porzioni troppo ristrette comprese fra i rigagnoli.

§ 434. L’irrigazione per immersione si fa coprendo colle acque alcuni spazi di terreno, discretamente piani e chiusi all’intorno da arginelli, nei quali, in seguito e nella parte più bassa, si apre un’apertura per smaltirle. Un tal modo d’irrigazione ha il difetto di raffreddar soverchiamente il terreno, di bagnare anche la parte erbacea dei vegetali, e di lordarla con quelle sostanze e materie terrose che in esse fossero sospese o disciolte. Questa irrigazione si usa utilmente soltanto pel riso.