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418 diversi modi d’irrigazione.


§ 435. Nella coltivazione di molti cereali, quali sono il frumento, la segale, il melgone, l’avena ed il miglio, non che pel lino, pei prati di spianata, e negli orti, per le quali coltivazioni il terreno si lavora in porche od ajuole, larghe 1m,50 circa, si usa l’irrigazione per imbibizione, che si eseguisce introducendo l’acqua nei solchi dividenti un’ajuola dall’altra, e lasciandovela finchè si riconosca che sia penetrata sin quasi nel centro di ciascuna di esse.

§ 436. L’irrigazione regolare finalmente non può aver luogo che nei terreni i quali naturalmente od artificialmente abbiano l’opportuna pendenza, che s’irrigano per porzioni regolari, a’ tempi determinati, secondo il bisogno della coltivazione, e con una determinata quantità di acqua. Una tale irrigazione riesce per conseguenza la più utile ed insieme la meno dispendiosa. Ma perchè ottengansi i migliori risultati, anche l’irrigazione regolare deve essere fatta dietro alcune norme, le quali devono variare secondo il clima, la stagione, l’esposizione, la qualità del terreno, la quantità e qualità delle acque, il genere coltivato ed il suo stadio di sviluppo. In quanto alla pendenza voluta dal terreno per le diverse coltivazioni, ritiensi per media la seguente:

pendenza

Marcita 1m,0 ogni 30m,0
Prato irrigatorio 1m,0 » 60m,0
Campo 1m,0 » 500m,0

Ma anche questa pendenza va soggetta alle variazioni portate dalle varie circostanze sopraccennate e che ora osserveremo in particolare.

§ 437. Per riguardo al clima, l’irrigazione sarà più frequente in quello che fosse caldo, asciutto e dominato forti venti; avvertendo però che il terreno sia bagnato completamente senza che l’acqua vi scorra troppo abbondante e troppo lungamente, in modo da produrvi un soverchio raffreddamento in confronto dell’atmosfera. Epperò, sarà utile il poter irrigare la sera o nelle prime ore di notte, chè in tal momento il divario di temperatura è meno sensibile, l’evaporazione meno rapida, ed il terreno ha tempo d’imbeversi completamente e di asciugare alla superficie prima che sorga il sole o che prendano forza i suoi raggi. Sarà inoltre necessario che nei climi caldi il terreno presenti una minor pendenza