Pagina:Canzone sopra la vittoria seguita contra l'armata Turchesca, Venezia, 1572.pdf/10

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MM
ENTRE Lucea la Luna di Hellesponto

     30Con portentosa face
     Tolta a i fuochi de i rogi esitiali,
     Mai non andaro al suo splendor vagando
     Sogni eletti, et di bella inventione,
     Ne s’udiro cantando
     35Annunciar volanti
     Angioli gloria a Dio, e in terra pace
     Agl’huomini di buona intentione,
     Ma le sue infauste notti hebbero in pronto
     Sempre squadroni di larve avernali,
     40E fur solo propitie a spirti erranti;
     E a infami strigi, ch’asciugaro il sangue
     Di tenerelli infanti,
     Et adverse al battesmo
     Imagini gettaro,
     45Et sol sperimentaro
     Malie da fascinar il Christianesmo,
     Si che tra i denti mormorando suoni
     D’illiciti sermoni
     Con atti, et sguardi fieri
     50Parean lo squammoso angue,
     Che gia produsse Lerna,
     Che sibilando andasse,
     E l’herbe, e le fontane ammaliasse,
     Et eran pieni sì trivij, e sentieri
     55Di scelerati maghi, che si Dio


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