Pagina:Canzone sopra la vittoria seguita contra l'armata Turchesca, Venezia, 1572.pdf/11

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     Ver noi fattosi pio
     Questa luna non dava per lucerna
     Al nubiloso averno,
     Ch’ardesse nelle tenebre a i Demoni,
     60Alla natura si spegnea il governo
     E in breve il mondo divenia l’inferno.

MM
AR Rosso, mar santificato, quando

     Le sante piante di MOSE t’apriro,
     Mar ministro dell’ira di quel Dio,
     65Che puniva in furor, et fulminando
     Deh mar, si come in te affogasti il diro
     Et pertinace, et rio
     Faraon destruttore
     Del vero culto del tuo creatore.
     70Con la virtù, che ti rimase allhora
     Cresci, e l’Arabia annega
     Col sacerdotio della gente Mora.
     E sopra l’Arca del Profeta falso,
     Che Christo esser il Dio di Mose nega,
     75Alza quindeci cubiti il tuo salso
     Golfo, e fa un Lago simile allo Hircano,
     Che in sempiterno quel terren sommerga,
     Perche nel Santuario profano
     Di Mecca Macon tiene
     80Publico hospitio, ove Satan alberga
     Quando d’Abisso a insidiarci viene.


B