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DELL'ANTHROPOLOGIA

lentieri porgono à poveri la limosina: più accrescono gli ornamenti delle chiesie; più sono compassionevoli ne gli altrui bisogni, edificano più spedali, et altri luoghi fatti à similiservigi, non per acquistarsi gloria, ma per una loro innata bontà. Così parmi, disse, la donna, et ho sempre veduto coloro, che fanno contra la giustitia, i rubbatori, i masnadieri, et gli ammazzatori delle genti esser huomini et non femine. Questo aviene, seguitò il Poeta, percioche la speranza che 'l peccato per la sua fortezza debba esser impunito, gli presta animo à mal fare: la qual cosa considerando Aristotile disse. Che tra tutti gli animanti non è il migliore dell'huomo: ma se fassi dalle leggi alieno, è il pessimo: et nel vero parlò cautamente, percioche questo vocabolo huomo, che nella volgare solo il maschio significa: nella latina et ancora nella greca lingua importa il maschio, et la femina. Nella bontà adunque la femina incluse: dicendo tra tutti gli animanti non è il miglior dell'huomo; nel vitio la iscluse. Ma se alieno fassi dalle leggi, et non disse aliena. Che la giustitia ancora sia nelle femine più che ne maschi, quello apertamente il dimostra; che la giustitia si dipinge donna, et non huomo; et essendo questo fatto per universal consentimento delle genti: si dee credere non esser fatto senza ragione. Dalla giustitia procedono molte virtù; nelle quali parimente le donne vincono, cioè innocenza, religione, pietà, amicitia, affettione, et humanità. Se adunque, disse il Musicola, è più giustitia nelle donne; percioche meno di forza hanno per offenderla: intenderò volentieri come le lauderete di fortezza. Ottimamente,