Pagina:Capuana - Chi vuol fiabe, chi vuole?.djvu/207

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— Mamma, perché hai detto: Vedrete, un giorno o l’altro, come vi concerà Radichetta?

— Perché sarà così; lo saprai a quindici anni.

— E quanto ci vorrà ancora?

— Un altr’anno, figliolo mio.

I ragazzi avevano preso a beffarlo.

Quando ci concerai, Radichetta?

— Come ci concerai, Radichetta? — Vi concerò bene, non dubitate! — Gridalo forte, fàtti sentire.

E Radichetta, con quella vocina sottile sottile che si sentiva appena, si sforzava a gridare:

— Vi concerò bene, non dubitate!

— Intanto ti abbiamo conciato noi, Radichetta!

La mattina in cui egli compiva i quindici anni, la madre lo prese su le ginocchia (era già alto tre spanne) e gli disse:

— Sta’ attento, figliolo mio.

Gli raccontò punto per punto quel che aveva visto la notte di luna nuova passata nel bosco con lui addormentato e messo a giacere su l’erba in mezzo alla radura.