Pagina:Capuana - Chi vuol fiabe, chi vuole?.djvu/31

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— Se continua ogni giorno così, la mia figliola avrà presto una buona dote.

Intanto ogni notte, a mezzanotte, si udiva un gran picchio all’uscio.

— Hai sentito, figliola mia?

— No, babbo; ti sarà parso.

— È certamente la Stregaccia! — egli pensava. — Se la incontro, l’accoppo!

Ma chi veniva a picchiare, di giorno, giusto quando lui non c’era?

Decise di nascondersi e di stare in vedetta. Disse alla figlia:

— Vado al mercato. Se picchiano, non aprire.

E rimpiattato dietro una siepe da dove poteva veder bene, stiè ad attendere. Passa un’ora, ne passano due, nessuno! Stava per uscire dal nascondiglio, quando, a un tratto, che cosa vede? Vede un giovinotto, vestito da contadino, che si accosta cautamente all’uscio della casetta e picchia tre volte. Il giardiniere sente la voce della cèchina: — Chi è? Chi cercate? — e poi la risposta del giovinotto: — Il più bel paio di occhi del mondo!