Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— E voi chi siete?
— Siamo il Reuccio e la Reginotta.
— Il Reuccio e la Reginotta sono morti. Il Re e la Regina hanno già preso il lutto. A chi volete darla a intendere? Vi porto per carità, perché siete due poveri diavoli affamati e stanchi. Su, montate.
Giunti alla porta della città, il contadino voleva che scendessero.
— Accompagnaci fino a casa nostra e sarai ricompensato.
Il contadino disse:
— Ho fatto novantanove; facciamo cento!
E tirò avanti.
Il portone del palazzo reale era chiuso per lutto.
Quando il contadino capì che quei due poveri diavoli affamati e stanchi, come li aveva chiamati, erano davvero il Reuccio e la Reginotta, cominciò a tremare dalla paura di averli offesi. E per ingraziarseli si diè a picchiare forte, gridando:
— Aprite, aprite!... Il Reuccio! ... La Reginotta!