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Pagina:Capuana - Chi vuol fiabe, chi vuole?.djvu/405

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pane e cacio 395

Alcuni giorni dopo si erano già impratichiti, e andavano per le vie, fermandosi davanti alle botteghe, davanti alle porte delle case. Cominciava Pane: Tiù, tiù, tiù, per attirare l’attenzione della gente; poi Cacio si metteva a cantare una strana canzonetta di sua invenzione:

— Buona gente, buona gente,
La canzone non val niente;
L’ha composta l’appetito.

E lo zufolo: — Tiù! tiù! tiù! tiù!

— Quando noi avrem finito,
Tocca a voi di fare il più.

E lo zufolo: — Tiù! tiù! tiù! tiù!

Le canzoni sono belle,
Ma son meglio le ciambelle,
Noci, fichi, pere cotte...

E lo zufolo: — Tiù! tiù! tiù! tiù!

— Cose poche, cose molte,
Tocca a voi di fare il più!

E lo zufolo: — Tiù! tiù! tiù! tiù!