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246 il raccontafiabe

— Maestà, è ornamento da Regina, non da contadina mia pari.

— Sei Regina anche te, Regina di tutte le cuoche. —

In corte non si ragionava che di quei mirabili desinari; e i medici erano stupiti che il grave male della Regina fosse già guarito col semplice rimedio o d’una costoletta o d’una frittata, giacchè la padellina non dava altro.

Un giorno il Reuccio entrò in camera della Regina che ella aveva appena terminato di mangiare l’ultimo boccone.

— Che buon odore, Maestà.

— Odor di costoletta, Reuccio. —

Un altro giorno:

— Che buon odore, Maestà!

— Odor di frittata, Reuccio.

— Sempre le stesse cose, Maestà?

— Sempre; ma ogni volta hanno un sapore diverso.

— E come fa la vostra cuoca?

— Se lo sa lei. —

Il Reuccio entrò in grande curiosità, e volle andare in cucina per vederla lavorare.

— In cucina dobbiamo starci soltanto mio padre e io.

— Io sono il Reuccio!