Pagina:Capuana - Il raccontafiabe.djvu/275

Da Wikisource.

l'asino del gessaio 269


mozza? Poteva mai essere? Quell’asino però non era un asino simile agli altri.

— Qui c’è un mistero! — disse il Re.

E radunò il Consiglio della Corona.

I consiglieri, udita la cosa, si guardarono in viso; non sapevano che consigliare. Soltanto uno ebbe il coraggio di rispondere:

— Maestà, io direi sì. Vinciamo, se sarà vero; poi il tempo dà consiglio. —

Il gessaio riferì all’asino la risposta del Re; e l’asino:

— Aah! Aah! Aah!

— Maestà, dice: Prima sposare, poi andare alla guerra. —

Messo dalla necessità con le spalle al muro, giacchè il nemico era quasi alle porte, il Re acconsentì.

E l’asino fu sposato alla Reginotta, che gettava dagli occhi due fiumi di lagrime, poverina, e voleva piuttosto morire che essere moglie di quel somaraccio schifoso.

— Ora vedrete, Maestà — dice il gessaio. — Chiamate a raccolta i soldati e fate aprire le porte. —

Monta su l’asino con la spada sfoderata, e:

— Avanti, focoso! —

Al solo raglio, i nemici furono presi di tale