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80 I. L. CARAGIALE


Tornai a casa... Smaranda aveva due bambini... Era stata ammalata... era diventata brutta... Quando ci vedemmo ci vergognammo l’uno dell’altro.

— E poi?

— Poi presi moglie e ho vissuto come tu sai... Grazie al povero padre mio: fu lui che mi salvò dal peccato... perchè siccome io ero pazzo l’avrei fatto — l’avrei fatto ed era fatto per sempre...

Il pope era venuto per trovare la calma, dal suo cognato Cuzzitei; ed egli gli aveva dato non vino, ma veleno. E perciò, assai tardi, il pope tornava a casa un po’ ebbro, cercando un’ispirazione luminosa e non potendo, col suo cervello confuso, prendere una decisione. Una stanchezza indicibile, una specie di disgusto più doloroso che la disperazione pesava sulle vecchie spalle.

Egli comprendeva benissimo di richiedere un sacrificio — d’altronde egli sapeva perfettamente come Cuzzitei — un sacrifizio che non si fa volentieri, che deve esser fatto colla costrizione... «Colla costrizione!...» E affrettò il passo... Giunse a casa, trasse qualche cosa dal baule e si mise in seno un pacchetto avvolto in un grande fazzoletto, salì a cavallo e partì... Quando spuntava il sole era lontano.