Pagina:Carli - Noi arditi, 1919.djvu/11

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glio, dammi qualche soldo di più, dammi un distintivo che dica a tutti che sono bravo, lodami davanti ai compagni, attribuiscimi della responsabilità e un po d’orgoglio: e vedrai che nessun austriaco mi farà paura, vedrai che non rifiuterò nessuna pattuglia, nessuna incursione, nessuna avanzata. Fammi essere italiano, e io sarò Ardito ».

Questo pensavano e sentivano i nostri soldati: non soltanto i pochi che accorsero a costituire i primi Battaglioni d’Assalto, ma tutti, o quasi tutti, giovani o anziani, veterani della guerra o matricole appena iniziate al fuoco. Anche quelli che poi non si decisero a lasciare il loro vecchio reggimento.

Volete saperlo? Al nostro soldato il fuoco non ha mai fatto paura. La frase « andare al fronte », così tenebrosa e minacciosa, non conteneva tanto l'incubo della morte, del sangue, del fuoco e del pericolo, quanto l’incubo delle fatiche infernali, dei patimenti indescrivibili, delle stanchezze mortali, della rete inestricabile di mali e di pene che attendevano lassù.

Si era pronti a dare dieci volte di più la propria vita, pur di darla meglio, pur di essere sè stessi, pur di poter lottare con agilità e libertà, italianamente.


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