Pagina:Carli - Noi arditi, 1919.djvu/61

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Noi teppisti.

Siccome il nostro maschio temperamento non ha potuto mai tollerare le prepotenze, gl’imbrogli, i raggiri e i divieti fessi — siccome qualcuno di noi, trovandosi di fronte a qualche ladro truffatore trincerato dietro le leggi, ha risolto la questione con due o tre schiaffi decisivi — siccome in occasioni in cui tutti restavano neutrali, abbiamo osato intervenire con l’energia che ci distingue — noi abbiamo oggi la fama di «teppisti»: tanto che questo nome e il nostro sono divenuti sinonimi.

Se dicessi che mi sento profondamente addolorato ed offeso per questa calunnia, mentirei spudoratamente. Visto da che parte viene l’ingiuria, si può ben sputarci sopra, e rispondere:

— Meglio teppisti che vigliacchi e rammolliti!

Difatti l’accusa è lanciata unicamente da queste due nobili categorie di persone: disgraziatamente è poi raccolta e divulgata in buona fede anche da qualche neutronesto cittadino che ha fretta e non sa. Ma l’ignoranza, in certi casi, è colpa altrettanto grave della malafede. Per-


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