Pagina:Carli - Noi arditi, 1919.djvu/60

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va ordinato di accendere, ed egli accenderà a qualunque costo. Attraverso la cortina di morte, egli balza nel luogo dove arde ancora una piccola fiamma, la tocca con l'esca, prova: l'apparecchio funziona. Torna di nuovo alla battaglia, s’immerge nella linea nemica, accolto da una scarica di bombe, l’oltrepassa vincendo l'acuto dolore delle schegge conficcate nelle sue carni, s’avventa contro un nido di mitragliatrici appostate in una casa, le investe col sua fuoco diabolico, e le costringe alla resa.

L’ardito Migliovacca, ferito prima a una gamba, poi all’altra, guardò sprezzante il suo sangue, nel quale volle bagnarsi le mani, continuò a portare ordini di corsa, sfuggendo al suo Comandante che con la rivoltella in pugno gli intimava di andare al posto di medicazione, e gridando: « Devo fare ancora quattro passi ». Tornato con due mitragliatrici nemiche, cadde davanti al Comandante con una coscia lacerata da una scheggia, e disse sorridendo: « Questa volta i quattro passi sono andati male ».

Può continuare all’infinito.

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