Pagina:Caro, Annibale – Opere italiane, Vol. I, 1912 – BEIC 1781382.djvu/109

Da Wikisource.

la spogliate de facto. E forse che lo spoglio non è di tutti i suoi beni? La naturalitá e la puritá della lingua, la vaghezza e la rarezza de’ sentimenti, e la sostanza dell’argomento le togliete, e non altro: il parlare, il sentire e l’essere solamente; e tutto il rimanente le lasciate. Quanto di consolazion ci resta è, che mostrate di darla sopra conscienza, poiché non volete che si publichi, dicendo al vostro notaro:

.Di ciò non far parola.

Ma non v’è venuto fatto, perché l’amico (per aver anch’egli la sua propina) l’ha publicata, scritta di vostra mano, e ce ne resta l’autentico; che non pensaste di poterla ritrattare, senza intervenimento della parte, e che non si abbia a vedere, a perpetua memoria del giudizio e della bontá con che l’avete pronunziata. E quanto al primo capo, sopra del qual l’avete condennata, voi dite che «non ci vedete modo di dir puro e naturale della lingua poetica». Come potete voi dar sentenza sopra di ciò, se non sapete straccio né della poetica, né dell’oratoria? E che non ne sappiate, oltre le ripruove che si son fatte di sopra, si vedrá per gli essamini, che saranno prodotti dal nostro Buratto, al quale è stata commessa la censura della censura vostra. Che se ’l puro e naturai modo del dir poetico è come l’intendono gli altri, si conoscerá che non l’intendete voi: e se quello, che voi intendete, sará desso, si confesserá ingenuamente che nelle cose del Caro non è; e son certo che egli si contenterá che sia tutto vostro. Quanto al secondo, dove giudicate che né anco ci sia «sentimento vago e riposto», potreste dire il vero, se per aventura (secondo la stravaganza de’ sensi vostri) per «vaghi» intendeste quei sentimenti che vagano, che svolazzano e che non hanno fermezza alcuna, e per «riposti» quelli che stanno rinchiusi al buio e che non s’adoprano mai da niuno; perché in questo caso i vostri sono dall’un canto tanto vagabondi e tanto stravaganti, e dall’altro tanto sotterrati e tanto lontani dai pensieri di tutto il resto degli uomini, che né ’l Caro, né gli altri gli possono imitare. E però a voi solo se ne lascia la palma, perché solo voi potete accozzare insieme queste qualitá;