Pagina:Caro, Annibale – Opere italiane, Vol. I, 1912 – BEIC 1781382.djvu/66

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Ora, che con due si risponda a tre, non vi contentereste voi d’averne un par, d’autoritá di Marco Tullio? Eccovene una: «Neque intelligit pietate, religione et iustis precibus, deorum mentes, non contaminata superstitíone, neque ad scelus perficieíidum caesis hostiis, posse piacari». Non vedete che alla «pietá», alla «religione» ed alle «giuste preci», che sono tre cose, non risponde se non con la «superstizione» e con l’«ostie», che son due? Eccovi l’altra: «Cuius artem, cmn indotatam esse atque incomitatam et incomptam videres, verborum eam dote locupletasti et ornasti». Vedete ancora qui che a tre participi risponde solamente con due verbi. Ora che direte? che né anco Marco Tullio vi basti? Mi par di vedere che facciate fronte a dir di no e che vi vogliate ristringer solamente al Petrarca. E se al Petrarca medesimo ve lo fo dire, vorrete poi che sia ben detto? Sentite lui, di sua bocca:

E i cor ch’indura e serra

Marte superbo e fero,

apri tu, padre, intenerisci e snoda.

Che dite voi qui : che ’l Petrarca arebbe detto: «Apri, intenerisci e snoda» i cori che Marte «annoda, indura e serra»? O non udite lui medesimo che, rispondendo alle tre con due sole, ha detto altramente? Che volete ora: o che non l’abbia detto, o che non lo dica, o che non lo direbbe, o che non istia bene a dirlo piú? Lasciatevi intendere, perché questo semplicetto del Petrarca sappia almeno a quel che è tenuto per voi; poiché volete fallir col suo credito. Ora n’avete le ragioni, n’avete i precetti, n’avete gli essempi; ve lo dice Marco Tullio; ve lo dice il Petrarca vostro, cioè ve lo dite voi stesso; e non ammutite? Vi veggo storcere: che volete? Metter su un’altra volta? Or via, che dite? Che se pur voleva risponder con due, «non potea dir se non cosi: ’Ne pensi e scriva’; ’ne pensi e ragioni’». O perché? Il ragionare e lo scrivere non presuppongono necessariamente il pensare? e, presupponendolo, come è necessario che si nomini? Le muse non sono sopra i pensieri? non si invocano perché ci aiutino a pensare di bene