Pagina:Carocci La villa medicea di Careggi.djvu/63

Da Wikisource.

la villa medicea di careggi 49

dipinto ad una parete l’episodio del pozzo, poc’anzi accennato. È un mediocre affresco della scuola vasariana: ma notevole per il movimento e li scorti delle figure.

Dal lato che guarda mezzogiorno, si scende per mezzo di una graziosa terrazza nel superbo giardino che si stende lungo i lati di ponente e mezzogiorno. È un giardino tagliato sul disegno antico, con vivai per l’acqua e peschiere, colle aiuole chiuse da cordonati di pietra e cogli avanzi di un mosaico a graziosi ornati nel quale veggonsi ripetuti lo stemma Mediceo e il giglio fiorentino. Di piante poi c’è una ricchezza ed una varietà infinita, mentre la splendida giacitura favorisce un meraviglioso sviluppo di fiori d’ogni più bella e più rara specie.

Attraverso ai grandi alberi che nell’estate gettano un’ombra deliziosa, si vede giù nel fondo il panorama meravigliosamente bello che in seguito tenteremo di delineare.

Un ricco scalone dà accesso al piano superiore, esso pure ampio, ben disposto comodissimo, superbamente bello. Qui pure si cercherebbero invano i ricordi architettonici dei tempi di Cosimo e di Lorenzo, spariti per più e diverse ragioni; ma più che altro per dato e fatto dell’incendio più volte accennato.

In sostanza, ora noi ci troviamo in una sontuosissima villa moderna, chiusa in un’ambiente antico, esuberante di gloriosi ricordi: in una villa che offre tutte quelle comodità che il gusto e gli usi dei tempi reclamano e che certo non abbondano nelle ville che in omaggio all’arte ed alle tradizioni sono state lasciate nella loro primitiva conformazione.

Da ogni parte vi sono sale grandiose, camere bellissime e annessi che si prestano a meraviglia a tutte le esigenze e a tutte le comodità dell’uso e del servizio.

La Villa Medicea di Careggi 7