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UNA TRAGEDIA INEDITA DI GIACOMO LEOPARDI 783


«Abbiamo in fine di essa sezione (Prose) aggiunto tre Indici delle opere del Leopardi compilati da lui stesso, e per ultimo i documenti della nomina del Leopardi a deputato di Recanati.

«Il primo dei tre Indici non è tratto dalle carte napoletane alle quali appartengono gli altri due con le date 16 novembre 1816 e 25 febbraio 1826.

«Mentre la Commissione stava attendendo alla pubblicazione di questo volume, le furono offerti in vendita alcuni autografi del Leopardi, fra i quali diverse lettere e questo Indice, che raccoglie gli scritti fanciulleschi di Giacomo dal 1809 al 1812. La Commissione acquistò gli autografi col proposito di riunirli alle altre carte napoletane, che sono proprietà della biblioteca nazionale di Napoli, e stimò conveniente aggiungere, nella stampa di questo volume, quell’indice agli altri due.»

L’intestazione del primo Indice, scritto di mano del Leopardi, è la seguente:

Indice delle produzioni
di me Giacomo Leopardi
dall’anno 1809 in poi.
Recanati

Segue senz’altro l’elenco delle opere.

Al n. 39 dell’Indice è scritto:

La Virtù Indiana
Tragedia - 1811
vol. I, pag. 57

Ma finora di questa tragedia, scritta dal Leopardi all’età di tredici anni, non si sapeva nulla di più. Non si era rinvenuto il manoscritto.

A me è toccata la fortuna di rinvenirlo ed identificarlo.

È opportuna qualche notizia sul possesso del prezioso manoscritto, anche perché essa confermerebbe l’autenticità di questo, se di conferma vi fosse bisogno.

Come ricorda Camillo Antona-Traversi in Paolina Leopardi, note biografiche condotte su documenti inediti recanatesi1, la sorella di Giacomo, rimasta al governo della famiglia Leopardi dopo una serie di lutti, conservò la consuetudine vigente nella sua aristocratica famiglia, dove la volontà dei genitori Monaldo e Adelaide aveva imperato, e «tenne un precettore per i nepoti, cui dava 12 scudi il mese, più la casa, il trattamento e altri 6 scudi per le messe» (pag. 171). L’Antona-Traversi annota: «Prima D. Emidio Galanti e poi l’abate Dalla Vecchia».



  1. Città di Castello, S. Lapi edit. 1898.