Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/235

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la natura umana, come decto è), e non loro. E si come la reverenzia è mia, cosi la inreverenzia: ché giá t’ho decto che la reverenzia non dovete fare a loro per loro, ma per l’auctoritá che Io ho data a loro. E cosi non debbono essere offesi, però che, offendendo loro, offendono me e non loro. E giá l’ho vetato, e decto che i miei cristi non voglio che sieno toccati per le loro mani; e per questo neuno si può scusare dicendo: — Io non fo ingiuria né so’ ribello a la sancta Chiesa, ma follo a’ difecti de’ gactivi pastori. — Questi mente sopra el capo suo e, come aciecato dal proprio amore, non vede; ma elli vede bene, ma fa vista di non vedere per ricoprire lo stimolo della coscienzia sua. Vedrebbe, e vede, che egli perseguita el Sangue e non loro. Mia è l’ingiuria, si come mia era la reverenzia. E cosi è mio ogni danno: scherni, villanie, obrobrio e vitoperio, che fanno a loro; cioè che reputo facto a me quel che fanno a loro, perché Io lo’ dixi e dico che i miei cristi non voglio che sieno toccati da loro. Io gli ho a punire, e non eglino. Ma eglino dimostrano, gl’iniqui, la inreverenzia che essi hanno al Sangue, e che poco tengono caro el tesoro che Io l’ho dato in salute e in vita de l’anime loro.

Piú non potavate ricevere che darmivi tucto Dio e uomo in cibo, si come Io t’ho decto. Ma perché la reverenzia non era facta a me per mezzo di loro, però l’hanno diminuita perseguitandoli, vedendo in loro molti peccati e difecti, si come, in un altro luogo, de’ difecti loro Io ti narraroe. Se in veritá avessero avuta questa reverenzia in loro per me, non sarebbe levata per neuno difecto loro, perché non diminuisce, come decto è, la virtú di questo sacramento per neuno difecto. E però non debba diminuire la reverenzia; e quando diminuisce, n’offendono me.

E però m’è piú grave questa colpa che tucte l’altre, per molte ragioni: ma tre principali te ne dirò. L’una si è perché quello che fanno a loro fanno a me. L’altra si è perché trapassano el comandamento: perché giá l’ho vetato che non gli tocchino; unde spregiano la virtú del Sangue che trassero del sancto baptesmo, perché essi disobediscono facendo quel che l’è vetato. E so’ribelli a questo Sangue, perché hanno levata