Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1912 – BEIC 1785736.djvu/461

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XL. — Come i danpnati non possono desiderare alcuno bene pag. 72

XLI. — De la gloria de’ beati.» 73

XLII. — Come doppo el giudicio generale crescerá la pena de’

danpnati . . . . •.» 76

XLIII. — De la utilitá de le temptazioni, e come ogni anima ne la extremitá de la morte vede e gusta el luogo suo, prima che essa anima sia separata dal corpo, cioè o pena

o gloria che debba ricevere *.» 79

XLIV. — Come el demonio sempre piglia l’anime sotto colore d’alcuno bene. E come quelli che tengono per lo fiume, e non per lo ponte predecto, sono ingannati, però che volendo fuggire le pene caggiono ne le pene; ponendo qui la visione d’uno arbore che questa anima ebbe una volta ....» 81

XLV. — Come, avendo el mondo per lo peccato germinato spine e triboli, chi sono quelli ad cui queste spine non fanno male, bene che neuno passi questa vita senza pena» 83

XLVI. — De’ mali che procedono da la cechitá dell’occhio de l’intellecto. E come li beni che non sono facti in stato di

grazia non vagliono ad vita etterna.» 86

XLVII. — Come non si possono observare i comandamenti che non si observino i consigli. E come in ogni stato che la persona vuole essere, avendo sancta e buona volontá, è piacevole a Dio.» 89

XLVIII. — Come li mondani con ciò che posseggono non si possono saziare; e de la pena che dá loro la perversa volontá pur in questa vita.» 91

XLIX. — Come el timore servile non è sufficiente a dare vita eterna; e come exercitando questo timore si viene ad amore

de le virtú.» 94

L. — Come questa anima venne in grande amaritudine per la

cechitá di quelli che s’annegavano giú per lo fiume ...» 96

LI. — Come i tre scaloni figurati nel ponte giá decto, cioè nel

Figliuolo di Dio, significano le tre potenzie dell’anima . .» 97

LII. — Come, se le predecte tre potenzie dell’anima non sono unite insieme, non si può avere perseveranzia, senza la quale

neuno giogne al termine suo.» 100

LIII. — Exposizione sopra quella parola che dixe Cristo: «Chi

ha sete venga ad me e beia».» ivi

LIV. — Che modo debba tenere generalmente ogni creatura razionale per potere escire del pelago del mondo e andare per

lo predecto sancto ponte.» 102

LV. — Repetizione in somma d’alcune cose giá decte ...» 104

LVI. — Come Dio, volendo mostrare a questa devota anima che i tre scaloni del sancto ponte sono significati in parti