Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/301

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dunque. Io so bene che la misericordia t’è propria, e però non la puoi stollere che tue non la dia a chi te l’adomanda. Essi bussano alla porta della tua Veritá, però che nella Veritá tua, unigenito tuo Figliuolo, cognoscono l’amore ineffabile che tu hai all’uomo, si che bussano alla porta. Unde il fuoco della tua caritá non si debba né può tenere che tu non apra a chi bussa con perseveranzia.

Adunque apre, diserra e spezza e’ cuori indurati delle tue creature: non per loro che non bussano, ma fallo per la tua infinita bontá e per amore de’ servi tuoi, che bussano a te per loro. Dá lo’, Padre eterno, che vedi die stanno alla porta della Veritá tua e chiegono. E che chiegono? il Sangue di questa porta, Veritá tua. E nel sangue tu hai lavate le iniquitá, e tratta la marcia del peccato d’Adam. E1 Sangue è nostro, però che ce n’hai fatto bagno: noi puoi né vuogli disdire a chi te l’adimanda in veritá. Dá’ dunque il frutto del Sangue alle tue creature: pone nella bilancia el prezzo del sangue del tuo Figliuolo, acciò che le dimonia infernali non ne portino le tue pecorelle. Oh ! tu se’ pastore buono, che ci desti el Pastore vero dell’unigenito tuo Figliuolo, el quale, per l’obbedienzia tua, pose la vita per le tue pecorelle e del Sangue ci fece bagno. Questo è quel Sangue che t’adimandano come affamati e’servi tuoi a questa porta: per lo quale Sangue adimandano che tu facci misericordia al mondo, e rifiorisca la santa Chiesa di fiori odoriferi di buoni e santi pastori, e con l’odore spenga la puzza degl’iniqui fiori e putridi. Tu dicesti, Padre eterno, che per l’amore che tu hai alle tue creature, che hanno in loro ragione, che con l’orazioni dei servi tuoi e col molto loro sostenere fadighe senza colpa, faresti misericordia al mondo e riformaresti la Chiesa tua, e cosi ci daresti refrigerio. Adunque non indugiare a voliere l’occhio della tua misericordia, ma risponde, però che vuoli rispondere prima che noi chiamiamo, con la voce della tua misericordia.

Apre la porta della tua inestimabile caritá, la quale ci donasti per la porta del Verbo. Si, so io che tu apri prima che noi bussiamo, però che con l’affetto e amore, che hai dato