Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/31

Da Wikisource.

E però gli uomini del mondo non possono tollere le virtú dell’anima; ma tutte le loro persecuzioni sonno acrescimento e provamento della virtú. La quale prima è conceputa per affetto d’amore, come detto è, e poi si pruova nel prossimo e si parturisce .sopra di lui. E cosi t’ho mostrato che, se ella non si vedesse e rendesse lume al tempo della pruova dinanzi dall’uomo, non sarebbe veritá che la virtú fusse conceputa. Perché giá ti dissi e hotti manifestato che virtú non può essere, che sia perfetta, che dia frutto, senza el mezzo del prossimo. Se non come la donna che ha conceputo in sé il figliuolo, die ,se ella non il parturisce che venga dinanzi a l’occhio della creatura, non si reputa lo sposo d’avere figliuolo; cosi Io che so’ sposo dell’anima, se ella non parturisce il figliuolo della virtú nella caritá del prossimo, mostrandolo, secondo che è di bisogno, in comune e in particulare, si come Io ti dissi; dico che in veritá non avará conceputa la virtú in sé. E cosi dico el vizio che tutti si commettono col mezzo del prossimo.

CAPITOLO XII

Repetizione d’alcune cose giá dette, e come Dio promette refrigerio a’ servi suoi e la reformazione della santa Chiesa col mezzo del molto sostenere.

— Ora hai veduto che Io, Veritá, t’ ho mostrata la veritá e la -dottrina per la quale tu venga e conservi la grande perfezione. E anco t’ ho dichiarato in che modo si satisfa la colpa e la pena, in te e nel prossimo tuo, dicendoti che la pena che sostiene la creatura mentre che è nel corpo mortale, non è sofficiente la pena in se sola a satisfare la colpa e la pena, se giá ella non fusse unita con l’affetto della caritá e con la vera contrizione e dispiacimento del peccato, come detto t’ ho.

Ma la pena alora satisfa quando è unita la pena con la caritá: non per virtú di veruna pena attuale che si sostenga, ma per virtú della caritá e dolore della colpa commessa. La quale