Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/145

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AD URBANO VI. (A I Esorta il pipa a vestirsi d’ardentissima carità per vincere ogni fatica, ed ogni tribolazione, etl a resistere animosamente ai ribelli della diesa, che avevano eletto l’antipapa.

II. Desidera insieme con altri servi di Dio di dare la vita per la santa Chiesa.

III. Pre^a il ponteGce a fornirsi di baoni e tirinosi pastori, e confidare nell ajuto divino.

IV. Lo consiglia a far baona guardia della sua persona, per assicurar la vita dall’insidie de’ suoi nemici.

18» Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. tantissimo e dolcissimo padre in Cristo do.;e Jesù. lo Catarina, serva e schiava dei servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio di vedervi vestito del ’Vestimento forte dell ardentissima carità, acciocché li colpi che vi sono gittati dall’ iniqui uomini del mondo, amatori di loro medesimi, non vi possino nuocere, perocché veruno colpo è tanto terribile che possa offendere 1 anima che ò vestita di sì fatto vestimento; perchè Dio ò somma ed eterna fortezza; non può essere offeso nò percosso da noi per veruna nostra iniquità, cioè, che in sé non può ricevere veruna lesione; onde il nostro male a lui non nuoce, il nostro bene a lui non giova; solo a noi nuocerà il male; ed il bene gioverà a coloro che sono operatori del bene, mediante