Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/181

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Annotazioni atta Lettera 24.

(A) Che livizjsiano spersie le virtù siano esaliate.Qneslo docnmento che la santa porge a questo cardinale era nelPimpressione d’Aldo sì confuso, che non poteasi in quelle parole rinvenire il senso.

Quegli che *’ intromise nella impressione del Farri Io rapporti a suo capriccio, e lo stesso fa fatta dall’autore della traduzione francese, più anche dell’altro alterandolo. Noi ci siamo temili, ed al testo a penna del Bnonconti, in cui, col solo cangiare alcun punto in virgola, ed alcuna virgola iu punto s e trovato il sposo assai chiaro senza variare, o aggiuguer parola, ed a qnéllo che s? è avnto di carattere pure antichissimo dalla libreria di s. Pantaleo de’Padri delle Scuole pie di Roma, in coi haunosi 57 di queste lettere della santa.

(D) Procacciando quanto potete la pace e F unione di tutto il paese. Non si scosto il cardinale da’ saggi consigli di santa Caterina, perchè aveudo sinlo in battaglia Bernabò \ isconti signor di Milano, fermò tregua con esso da durare dnr anni, ed avendo conceduta la città di Ferrara a Nicolò, ed Alberto d’Esle io feudo di santa Chiesa con obligo di dieci migliaja di fiorini d’oro all’anno, guadagnò al pontefice que’signori di gran potenza in Italia, e di gran peso agli affari di quel tempo.

(C) Per la ribellione che è fatta alla santa Chiesa. I Firentini entrati in opinione, che Guglielmo Cardinal di s. Angelo avesse tentato di loro ribellare la nobit terra di Prato, vennero io lauta indegnazione, che collegahsi colla parie ghibellina non lasciarono indietro male che potessero fare alla Chiesa. L)i qni la subita e quasi generale rivolta delle città del patrimonio

I1 interdetto ai l’irentini, di cui si parla nella lettera seguente, e le lagrimevoli calamità portate in quel paese dagli Iugles e Tedeschi condotti dall’Aguto, e dai Brettoni sotto Roberto Cardinal d» Ginevra, che poi fu antipapa.col nome di Clemente VII.