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Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/279

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’ 2\I fesa, o per uno modo o per un altro. Allora, vedendo tanta grandezza e tanta larghezza nella bontà di Dio, e quello che si doveva lare per più piacere a lui, cresceva tanto il fuoco del desiderio, che se possibile le fosse stalo mille volte il dì di dare la vita per la’santa Chiesa, e bastasse di qui all’ultimo dì del giudizio, le pareva che fosse meno che una gocciola di vino nel mare; e così è veramente. Voglio adunque, e v invito alle fatiche per lei, come sempre avete fatto, sicché siate colonna, il quale sete posto per appoggiare ed aitare questa Sposa, e così dovete essere come detto è; sicché nè consolazione, nè tribolazione vi muova mai, nè perchè venghino 1 molti venti contrarj per impedire quelli che vanno per la via della verità, non dobbiamo noi per alcuna cosa volgere il capo a dietro; e però vi dissi che io desideravo di vedervi colonna ferma. Orsù dunque, carissimo e dolcissimo ’patire, perocché il tempo è nostro, in questa sposa di dare l’onore a Dio e la fatica a lei. Pregovi per l’amor di Cristo crocifisso, che preghiate il santo padre, ’ che ogni rimedio che si può pigliare, conservando la coscienzia sua nella riformazione della santa Chiesa, e nella pace di tanta guerra, quanta si vede in dannazione di tante anime, che elli il pigli con ogni sollicitudine e non con negligenzia, perocché d’ogni negligenzia e poca sollicitudine, Dio il riprenderà dtmssimamente, e richiederalli l’anime che per questo periscono.

Raccomandatemeli ed umilmente gli domando la sua benedizione. Altro non dico. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio, Jesù dolce, Jesù amore.

S. Cotenna da Siena. Opere. T. III.